Che cos’è la fotografia documentaria di famiglia?

Raccontare una storia in stile documentario significa raccogliere delle istantanee in presa diretta cercando di influire il meno possibile sulla scena. Le fotografie sono delle tracce di una realtà trovata.

MA IN CHE MODO?

Non è casuale per un fotografo. Il fotografo decide sempre cosa, come e quando inquadrare, secondo la propria personalità, il proprio bagaglio culturale, la propria ideologia. La fotografia, anche se spontanea, non in posa, va comunque costruita; si tratta sempre di lasciarsi assorbire dalla situazione con cui si sta interagendo, di capirla, di attendere il momento giusto, scegliere il frammento da isolare e da restituire a futura memoria.

Tutti i grandi fotografi del fotogiornalismo si adoperano da lungo tempo in questa operazione, quella di attraversare un’esperienza, comprenderla e ricavare un’immagine che possa essere universalmente riconosciuta e possa muovere le reazioni di chi la osserva. I temi trattati dal fotogiornalismo classico riguardano elementi importanti della nostra società: la guerra, la povertà, specifiche condizioni sociali di paesi e civiltà che poco si conoscono; narrazioni che difficilmente sarebbero emerse senza il contributo prezioso dei fotoreporter in tutto il mondo.

Perseverando a rendere centrali i grandi temi dell’umanità, si è progressivamente tralasciato il racconto della vita quotidiana, della gente comune; in più, per i continui progressi della tecnologia fotografica, le nostre case si sono via via impoverite di documenti essenziali ed importantissimi quali sono le nostre fotografie di famiglia. L’uso della pellicola, infatti, rendeva necessario l’intervento del fotografo se non per il momento dello scatto, quantomeno per la stampa, e così in ogni nostra famiglia un amatore o un appassionato aveva l’onere di riempire i nostri cassetti di preziosi ricordi.

Adesso invece i cassetti sono vuoti. Le fotografie vengono spesso scattate con un cellulare e non vengono né conservate né stampate.

Quindi, perché non colmare questo vuoto con servizi di fotografia in stile documentaristico che facciano riscoprire alle famiglie il loro quotidiano a distanza di anni?

COME?

Come i grandi reporter. Fotografi scelti non per esplorare attimi di storia ai confini del mondo, ma per scrutare la quotidianità, facendo riscoprire alla famiglia il valore delle piccole cose e la bellezza della vita ordinaria, raccogliendo tutti quei particolari preziosi che la consuetudine nasconde ai nostri occhi nella loro unicità e valore.

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